La nuova moda estiva 2012 delle campagne ceccanesi

25 08 2012

La nuova moda estiva 2012 che impazza nelle campagne ceccanesi è gettare buste di rifiuti ai lati delle strade, nei fossi e tra gli alberi del bosco. Le foto che vedete riguardano la sola zona di Via Celleta, e solo la traversa principale! Ogni giorno passeggiando nel verde potete avere l’occasione di vedere sempre nuove manifestazioni di inciviltà da parte di alcuni nostri concittadini. E non è solo inciviltà, è anche ignoranza, perché forse non sanno che un bosco è un polmone verde indispensabile per la città, sempre molto inquinata, o che il pozzo comunale in prossimità del quale li gettano (foto da 9 a 13) è il sito da cui si trae l’acqua per molte delle abitazioni di Ceccano, forse anche per la loro casa!

Ciò che resta ignoto è il “perché”. Ora abbiamo la raccolta differenziata porta a porta, un ecocentro (anche se da finire) e ci sono persone che trovano edificante mettere i rifiuti nella loro auto, uscire ad ore improbabili per non esser visti, andare in una zona di campagna e gettare lì i loro rifiuti! è un comportamento che mi lascia sconcertata, senza parole!

Intanto, per porre rimedio a questo scempio continuo la Polizia Municipale e gli addetti si occupano di rimuovere i rifiuti dietro segnalazione di cittadini stanchi di vedere la propria città ridotta come una discarica! Tutti possono segnalare queste situazioni alle autorità che provvederanno a rimuovere al più presto i rifiuti.

Vorrei far notare come a volte la Polizia Municipale riesca anche a risalire al colpevole e a comminare una giusta sanzione!

Quindi, cari maleducati alla fine oltre la scomodità della “procedura”, oltre la Tariffa Rifiuti che comunque pagate ogni anno, potrebbe a sorpresa arrivarvi una bella multa! E ce lo auguriamo tutti!

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Conclusioni (lunghissime vi avverto!)

Vorrei invitare l’amministrazione comunale a porre in atto qualche azione di prevenzione a tali reati, magari creando una rete informativa migliore sulla raccolta differenziata, le motivazioni per farla, i rischi per la salute causati dall’inquinamento, porre qualche contenitore per la raccolta in alcune zone della città, intensificare i controlli sui trasgressori…senza dimenticare di far pulire le zone che da anni sono piene di rifiuti sparsi e che da soli non spariranno.

Personalmente mi rendo disponibile, e come me credo lo farebbero molti altri cittadini, ad accompagnare gli addetti nelle zone con i rifiuti per la rimozione, a collaborare ad azioni di sensibilizzazione, ad attuare interventi educativi (visto che è il mio campo) nelle scuole, nelle associazioni, nei luoghi di incontro, tutto ovviamente senza compenso o “premi” a fine anno e per il solo piacere di rendere la mia città un luogo migliore e finalmente vivibile!

Ho deciso di pubblicare questa mia riflessione sul sito dell’AC perché credo sia un dovere di noi cattolici occuparci del bene del creato, e questo passa per ogni azione positiva che possiamo fare nel nostro piccolo.

Vorrei a tal proposito ricordare le parole di Giovanni Paolo II che in Val d’Aosta nell’Angelus dell’11 giugno 1999 ringraziava Dio per quella “maestosa bellezza del creato” che è come un riflesso della Sua stessa Bellezza.
Nello stesso intervento egli collegava immediatamente tale dimensione estetica e teologica con un’etica della creazione: “chiamato a coltivare e custodire il giardino del mondo, l’essere umano ha una specifica responsabilità circa l’ambiente vitale, in rapporto non solo al presente, ma anche alle generazioni future”.*

Sono fermamente convinta che una tale etica della creazione, che considera come nostra responsabilità la salvaguardia della natura per il bene dei nostri figli, possa essere ben accolta da tutti, credenti e non! Ora non resta che fare del nostro meglio!

 

Daniela DB


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